Quando il cuore è più in alto della testa, si è in una configurazione non convenzionale. Cambiando la relazione con la gravità, l’inversione contrasta l’effetto della gravità fornendo una nuova riserva di sangue ossigenato al cervello. L’inversione permette di sviluppare forza, equilibrio e stabilità. Sfidando la nostra percezione capita anche di evocare le nostre paure, ma vincendo le nostre debolezze, svilupperemo una sensazione gratificante, motivante ed energizzante.
Praticare Shirshasana comporta inoltre una serie di specifici benefici.
- Si migliora la circolazione. Normalmente il cuore deve costantemente pompare il sangue verso l’alto al cervello, mentre stare in Shirshasana consente al cuore di riposare e riduce la tensione inutile. Inoltre, il sangue deossigenato è in grado di fluire più facilmente dalle estremità al cuore.
- Praticando Shirshasana si migliorano le funzioni digestive ed aumenta il calore corporeo. Invertendo l’attrazione gravitazionale l’intestino viene purificato rilasciando il sangue congestionato nel colon.
- In Shirshasana si rinforzano i muscoli profondi del “body core” (il nucleo del corpo) perché, per stare diritti in questa posizione, è necessario contrarre gli addominali obliqui, il retto addominale e l’addominale trasversale.
- Praticare regolarmente Shirshasana stimola e fornisce sangue rinfrescato alle ghiandole pituitaria e dell’ipotalamo. Queste ghiandole sono vitali per il nostro benessere e sono considerate le ghiandole principali che regolano tutte le altre ghiandole nel corpo (tiroide, pineale e ghiandole surrenali). Questo può anche influire positivamente sulla produzione degli ormoni sessuali.
- Quando le ghiandole surrenali vengono disintossicate grazie a Shirshasana, si generano pensieri più positivi. Gli stati di depressione diminuiscono, perché stare a testa in giù stimola i sorrisi.
- Praticare Shirshasana riduce le probabilità di avere un ictus ischemico.
- Invertendo il flusso di gravità e lasciando la pelle sospesa nella direzione opposta si hanno gli effetti di un “lifting” facciale. La posizione invertita di Shirshasana scarica inoltre nutrienti e ossigeno freschi sul viso, creando un effetto luminoso sulla pelle.
- In Shirshasana si aumentano la quantità di sangue e di nutrienti che arrivano al cuoio capelluto, rallentando la comparsa dei capelli grigi. Alcuni yogi sostengono che può persino avvenire che i capelli grigi tornino al loro colore naturale!
- I liquidi trattenuti nei piedi (edema), sono in grado di drenare riducendo quindi l’insorgenza delle vene varicose.
Durante i corsi di Flow Yoga, oraganizzati da Samadhi Yoga ASD a Riva del Garda e ad Arco, agli allievi viene insegnato, con un approccio sicuro e graduale, come praticare Shirshasana (verticale sulla testa).
Ottimo articolo!
Passa da me 🙂
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Questa asana è meravigliosa, peccato che sono mesi che ci provo ma ancora non sono riuscita a farla, ma non mi arrendo… comunque se ti va passa a dare un’occhiata da me 😊
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